Come fare un trasloco
Il trasloco dovrebbe essere preparato svariate settimane prima della data prevista, in modo da diminuire il carico di lavoro nei giorni dell'effettivo trasferimento. A meno che tu non abbia deciso per il fai da te, la prima cosa da fare è la richiesta di preventivo Prenotarlo circa due mesi prima presso l'Azienda preferita dà la certezza di incontrare una certa disponibilità di date; prenotarlo all'ultimo momento, specialmente nei mesi "caldi" (maggio, giugno e luglio), può significare doversi adattare oppure pagare di più il servizio A volte le aziende di traslochi forniscono il materiale da imballaggio necessario, che ti consegneranno a casa, comprendente scatoloni di varie dimensioni, nastro a bolle d'aria, scotch; è opportuno farselo specificare in fase di preventivo Verifica inoltre l'esistenza di una copertura assicurativa della Ditta (solitamente indicata in contratto) e l'utilizzo di elevatori esterni per il trasporto materiali, a meno che non si tratti di piano terra o primo piano Accordati con l'azienda di traslochi per chi dovrà richiedere il permesso di occupazione del suolo pubblico, se posizionerà l'elevatore sulla strada Dovrai informare del tuo trasferimento le Società per i seguenti servizi (chiedi preventivamente anche all'Amministratore, se vivi in condominio):Energia elettrica, gas, acqua, telefono; avvisa le Poste per recapitare altrove o fermare le lettere indirizzate a te Nel Comune che lasci, avvisa l'anagrafe e chiedi loro quali altre incombenze devi espletare personalmente e quali Enti vengono invece avvisati in modo automatico
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Pulizie e Disinfestazione
Le pulizie e la disinfestazione, spesso legate in ambienti domestici e non per questioni di igiene, sono tra le cose più importanti da seguire e uno dei passi più ampi compiuti dall’evoluzione dell’uomo: le malattie infatti, veicolate da sporco e batteri, si sono notevolmente ridotte con il trascorrere dei secoli grazie appunto all’aumentare del grado di igiene, grado di igiene che però ci deve fare riflettere. L’eccesso di pulizia o l’uso di prodotto tropo aggressivi o non adatti a vivere a contatto con la nostra pelle, è probabilmente più dannoso di un posto non sottoposto a cura assoluta: ad esempio, una pulizia di fondo è sempre indispensabile, ma, se fatta quotidianamente, disincrostanti o, addirittura, acido muriatico, sono del tutto inutili E' quindi possibile alternare i metodi tradizionali con acqua calda e bicarbonato, che rimangono i migliori alleati, così come le soluzioni con l'aceto bianco Mai utilizzare questi miscugli nella vasche da bagno in resina La disinfestazione invece è definita genericamente come l'insieme di operazioni tendenti alla eliminazione, o per lo meno alla limitazione, dei parassiti e dei loro danni, partendo dalla semplice applicazione di prodotti spray in ambiente domestico ed arrivando a veri e propri piani di lotta Diciamo che gli insetti in casa, si sa non piacciono a nessuno, ma esistono molti modi per portare a termine una disinfestazione, alcuni dei quali nel pieno rispetto della bio-sostenibilità, come ad esempio la lotta biologica integrata per il controllo delle mosche, salvaguardando l'ambiente Questo sistema consiste nel lasciare dove c'è traccia di riproduzione, insetti utili, capaci di ricercare ed "inibire" le pupe di mosca presenti nell'ambiente Questi insetti vengono distribuiti sfusi nelle zone asciutte ino al momento della loro fuoriuscita Queste piccole creature non sono nocive né all'uomo né agli altri animali in quanto si tratta di antagonisti naturali degli altri insetti a cui li “opponiamo” La "lotta biologica", utilizzata da quasi un secolo nell'agricoltura, esclude l'utilizzo dei metodi chimici, favorendo invece metodi che impiegano predatori o parassitoidi specifici e l'uso di trappole Questo metodo non elimina completamente l'infestante, cosa comunque improbabile anche con altri metodi, ma lo riduce ad una presenza accettabile sia dal punto di vista igienico, sia dal punto di vista economico
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Pulizie e Disinfestazione
Le pulizie e la disinfestazione, spesso legate in ambienti domestici e non per questioni di igiene, sono tra le cose più importanti da seguire e uno dei passi più ampi compiuti dall’evoluzione dell’uomo: le malattie infatti, veicolate da sporco e batteri, si sono notevolmente ridotte con il trascorrere dei secoli grazie appunto all’aumentare del grado di igiene, grado di igiene che però ci deve fare riflettere. L’eccesso di pulizia o l’uso di prodotto tropo aggressivi o non adatti a vivere a contatto con la nostra pelle, è probabilmente più dannoso di un posto non sottoposto a cura assoluta: ad esempio, una pulizia di fondo è sempre indispensabile, ma, se fatta quotidianamente, disincrostanti o, addirittura, acido muriatico, sono del tutto inutili E' quindi possibile alternare i metodi tradizionali con acqua calda e bicarbonato, che rimangono i migliori alleati, così come le soluzioni con l'aceto bianco Mai utilizzare questi miscugli nella vasche da bagno in resina La disinfestazione invece è definita genericamente come l'insieme di operazioni tendenti alla eliminazione, o per lo meno alla limitazione, dei parassiti e dei loro danni, partendo dalla semplice applicazione di prodotti spray in ambiente domestico ed arrivando a veri e propri piani di lotta Diciamo che gli insetti in casa, si sa non piacciono a nessuno, ma esistono molti modi per portare a termine una disinfestazione, alcuni dei quali nel pieno rispetto della bio-sostenibilità, come ad esempio la lotta biologica integrata per il controllo delle mosche, salvaguardando l'ambiente Questo sistema consiste nel lasciare dove c'è traccia di riproduzione, insetti utili, capaci di ricercare ed "inibire" le pupe di mosca presenti nell'ambiente Questi insetti vengono distribuiti sfusi nelle zone asciutte ino al momento della loro fuoriuscita Queste piccole creature non sono nocive né all'uomo né agli altri animali in quanto si tratta di antagonisti naturali degli altri insetti a cui li “opponiamo” La "lotta biologica", utilizzata da quasi un secolo nell'agricoltura, esclude l'utilizzo dei metodi chimici, favorendo invece metodi che impiegano predatori o parassitoidi specifici e l'uso di trappole Questo metodo non elimina completamente l'infestante, cosa comunque improbabile anche con altri metodi, ma lo riduce ad una presenza accettabile sia dal punto di vista igienico, sia dal punto di vista economico
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Le scale
La scala in architettura è una costruzione edilizia che va a definirsi come struttura di collegamento verticale fra i diversi piani di un edificio con percorso breve (a differenza della più lunga scalinata). La scala è formata da un insieme di strutture orizzontali o sub-orizzontali posizionate a quote differenti chiamate gradini La dimensione dell'elemento parallela al verso della scala è chiamata pedata, mentre la distanza verticale tra due elementi successivi è chiamata alzata Il parametro che differenzia i vari tipi di scala è essenzialmente il rapporto tra l'alzata e la pedata, ossia la pendenza:tra i 90 e i 75 gradi sono chiamate scale a manotra i 75 e i 45 gradi sono chiamate scale industrialitra i 45 e i 25 gradi sono chiamate scale comuniPer pendenze inferiori non si parla più di scale ma di gradonate e piani inclinati Un insieme di gradini compone una rampa, mentre la rampa stessa collega tra di loro due pianerottoli I pianerottoli possono essere di arrivo o di partenza se permettono lo smistamento verso altre zone dell'edificio oppure di riposo se servono solo a collegare più rampe L'interpiano è la differenza di quota tra due pianerottoli di arrivo Progettazione del gradino La larghezza della rampa è funzione del numero di persone che vi possono transitare contemporaneamente e dell'uso a cui è adibita L'alzata in genere è compresa tra i 13 e i 20 cm mentre la pedata viene calcolata tramite relazioni empiriche basate sul lavoro svolto dall'utente nell'affrontare il dislivello Infatti al variare della pendenza, l'utente tende a modificare la lunghezza del passo di modo tale che il lavoro svolto per superare un gradino sia uguale al lavoro svolto per compiere lo stesso passo su un piano Questo comporta che l'aumento della pedata corrisponde ad una riduzione dell'alzata e viceversa Le formule usate sono 2A + P = 62 ÷ 64 cm (formula di Blondel) e P + A/3 = 52 cm (la seconda formula pare errata infatti se utilizzata nella prima consente come uniche soluzioni alzate di 6-7 cm con pedate di 48-52 cm) La legge sulle barriere architettoniche (D M Ministero dei LL PP 14/06/89 n°236) richiede i seguenti requisiti: rapporto tra alzata e pedata (pedata minimo di 30 cm): la somma tra il doppio dell'alzata e la pedata deve essere compresa tra 62 ÷ 64 cm (coefficiente di Blondel, ex art 8 1 10 Scale) Progettazione della rampa La rampa può avere asse rettilineo o curvo e collega due strutture di riposo chiamate pianerottoli Nel caso di rampa rettilinea è buona norma non superare il numero di 15-20 gradini per non indurre una sensazione di vuoto nell'utente e per spezzare il lavoro dell'utente senza intralciare il movimento degli altri utenti Se la scala è ad asse curvilineo è bene che la pedata non scenda sotto i 10 cm sul bordo interno Il corrimano deve avere un interasse tra le sbarre non inferiore ad una decina di cm e non deve essere più basso di 90 cm Tipologie costruttive Storicamente le scale degli edifici erano costruite in legno o in pietra ed erano incastrate tra due muri portanti La scarsa resistenza dei materiali impediva di avere larghezze del gradino rilevanti, mentre gli elevati costi costruttivi costringevano a ridurre lo spazio disponibile per le scale Dovendo comunque superare il dislivello tra i piani, i costruttori aumentavano a dismisura il valore delle alzate Con l'avvento del cemento armato, sono state sviluppate nuove tecniche costruttive Una prima suddivisione di base le divide in scale a gradini portanti o a gradini non portati: Nelle prime i gradini sono progettati e costruiti come delle piccole travi o mensole sporgenti da muri o da travi a ginocchio Nelle seconde la rampa è concepita come un solaio, vincolato ai pianerottoli o ai muri laterali, e calcolato come una piastra Il piano di calpestio è composto da lastre di pietra butterate ad elevata resistenza all'usura (marmo, granito, ecc )
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