Il mestiere del fabbro
Il mestiere del Fabbro, che ad occhi poco attenti potrebbe risultare vetusto, inutile e superato, è più fiorente di quanto non possa sembrare anche se diverso nelle forme rispetto alle sue origini. L'immagine del fabbro non è più quella dell'artigiano che lavora il ferro incandescente con martello e tenaglie per realizzare utensili, strumenti per l'agricoltura o altri oggetti Il mestiere tradizionale, l'antica arte è mutata ed ha lasciato il passo ad una forte specializzazione in rami particolari, quali i serramentisti e i carpentieri Sono ormai rare le botteghe-laboratorio che seguono la vecchia tradizione di forgiare a fuoco il ferro, attività che, invece, è divenuta appannaggio soprattutto dei giovani, che da veri e propri artisti del ferro battuto, si dedicano al mestiere con passione, abilità tecniche e soprattutto creative Una delle caratteristiche che possono essere considerate particolarmente nobili nel mestiere del fabbro, mestiere che in Italia conta circa 21 400 imprese e 65 000 dipendenti, è sicuramente il recupero dei beni artistici ed architettonici che sono sempre più importanti per noi e per il futuro dei nostri figli ai quali vogliamo lasciare un mondo bello, ordinato e pulito I fabbri quindi sono sempre più straordinari artigiani che si sono evoluti nei secoli, pur mantenendo il senso estetico che li ha sempre contraddistinti
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Elettricisti e fotovoltaico
Una delle maggiori novità che hanno caratterizzato il mercato della sostenibilità negli ultimi anni, a partire dal 2007, è stato l’utilizzo delle così dette fonti rinnovabili (i. e il sole) per la produzione di energia elettrica o termica Tale tipologia d’impianto è capace, ad esempio, di produrre energia elettrica utilizzando l’energia del sole, che appunto è definita come “energia rinnovabile” in quanto è una fonte “inesauribile” L’energia elettrica così prodotta potrà poi essere utilizzata nel modo convenzionale per alimentare ogni genere di apparecchiatura elettrica (compresi gli impianti di riscaldamento a pompa di calore e i sistemi di condizionamento estivo) Tale genere di impianto si è molto diffuso negli ultimi anni in quanto, oltre a rappresentare una vera e propria forma di investimento economico (IRR o TIR), risulta essere ad “impatto zero” nei confronti dell’ambiente (ecologia) La tecnologia che sta alla base di un sistema Fotovoltaico risulta ormai essere consolidata e sicura con un basso onere nella manutenzione dello stesso L’impianto FV è inoltre integralmente finanziabile e può accedere, tramite un opportuna richiesta al Gestore dei Servizi Elettrici, alla forma incentivante denominata promossa dalla Stato denominata “Conto Energia”, la quale garantisce un guadagno valorizzato in euro per ogni kwh di energia prodotta dal nostro impianto, che saranno concessi e pertanto versati a favore del cliente finale, colui che gode appunto di tale opportunità economica Se diciamo “elettricista” tutti pensiamo di sapere di cosa si parla, ma non è del tutto vero o almeno non lo è in maniera completa e definita perché oggi l'elettricista non è solo l'artigiano o il professionista che ci allaccia l'impianto elettrico di casa, ma è molto di più ed è parte integrane del macro discorso ecologico che facciamo su Amore per la Casa, visto che si occupa anche di fotovoltaico
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Lavori edili ed ecologia
Le lavorazioni edili rappresentano gli interventi finalizzati al risparmio energetico più importanti; sia nelle ristrutturazione e nelle nuove costruzioni è possibile procedere alla coibentazione delle pareti esterne, pavimento e soffitto (ove necessario) dell’immobile al fine di ridurne “drasticamente” il consumo energetico. Esistono diverse metodologie per la coibentazione di un immobile in funzione dei diversi casi e dei risultati che si vogliono ottenere E’ importante sottolineare che la coibentazione è un processo di isolamento termico ottenuto con materiali anche molto differenti tra loro e che pertanto, qualora vi sia un attenzione particolare all’ecologia, è più indicato utilizzare il termine Bio-Edilizia, che si occupa specificatamente della qualità dei materiali adottati Esistendo anche materiali, ottimi dal punto di vista energetico, ma meno compatibili con l’ambiente, come ad esempio l’utilizzo di EPS (Polistirolo) Il “cappotto termico”, cioè l’intervento di coibentazione di un immobile, risulta uno degli interventi con il maggiore impatto sul consumo complessivo dell’abitazione L’ordine di grandezza del risparmio che si può ottenere con un adeguata coibentazione dell’immobile è del 45/50% che sommata alla percentuale di risparmio di interventi quali la “sostituzione infissi” e “sostituzione di caldaia” si possono ottenere risparmi complessivi del 60/70% sul consumo di una normale abitazione Le nuove costruzioni, per ovvie ragioni, invece, possono avere consumi inferiori anche del 90 % rispetto ai normali consumi, fino arrivare al 100% per le così dette “Passive House” (asa passiva) a consumo zero
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